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  • Antonio Miradas del Alma

La mia tristezza è grande e la mia anima è spezzata.

Mia madre è venuta a trovarmi, dice che se ne va, mi lascia per un po'.


Ha incontrato un uomo che dice di amarla, che andrà a vivere con lui molto, molto lontano.


Quando mio padre ci ha lasciati mia madre mi ha detto che non mi avrebbe lasciato, parole...


Sono molto turbato, ho rotto delle cose, ho insultato, ho picchiato, sono cattivo, molto cattivo.


Mi sono rifugiato nella soffitta dell'armadio, non voglio andarmene, gli educatori sono sopraffatti.


Hanno chiamato il 911, pensano che io abbia bisogno di assistenza, sono venuti due poliziotti e due operatori sanitari.


Mi parlano, io non ascolto, il mio corpo trema, non riesco a controllarlo, ho il fiato corto.


In poco tempo ho sentito la mia educatrice in sala, oggi non lavorava ma è venuta.


Parla con gli educatori, la polizia e gli operatori sanitari, se ne vanno tutti e lei resta con me.


Mi fa scendere dalla soffitta e sedendomi la guardo, so che mi sta parlando, ma non la ascolto.


Mentre parla mi prende per mano e sento che il suo calore mi calma, mi ripara da tanto tormento.


La mia tristezza è grande, la mia anima è spezzata, ma non sono persa, lei lo sa, è la mia educatrice.


Antonio Arguelles, Barcellona.



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